Mr. Fogg, il personaggio immaginario raccontato da Jules Verne ne “Il giro del mondo in 80 giorni”, pensò di essere arrivato a Londra con cinque minuti di ritardo e di avere così perso la scommessa contratta con i soci del suo club. Solo il fido Passepartout, il maggiordomo, si accorse che non era così. La scommessa era vinta ! Mr. Fogg ha fatto come me, ad ogni cambio di fuso orario ha aggiornato il proprio orologio. Arrivato a Londra però non si rese conto del cambio di data che intercorre nel bel mezzo dell’oceano Pacifico. Mr. Manfrin, il reale protagonista del “viaggiatore viaggiante”, ha commesso lo stesso errore. Anche se conscio del cambio di data, ho prenotato un appartamentino a Papeete da domenica 7 febbraio. E la notte del 6 ? L’avevo dimenticata ? No, il fatto è che la stessa notte ho pernottato sia a Nadi (Isole Fiji) che a Papeete (Tahiti). Dono dell’ubiquità ? No. Oggi è diventato ieri ! 🙂
Yes, I never understand how the pilots of airplanes do it. How can they know which day it is? I remember arriving in Los Angeles once BEFORE I left China. Yikes.
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ah ah ah…e così ci sei arrivato al fatidico cambio di data!!!! Caro Mr Fogg-Manfrin…hai coronato anche tu il tuo giro con una splendida Mrs Auda thaitiana? Ti pensiamo con collane di fiori di fianco a Gauguin…
bellissime le foto
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Ebbene SI, in fianco a me in aereo c’era una simpatica signora (credo) ultra-ottantenne !
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