The Beatles at the Opera House

Dopocena passeggio sulle terrazze della Opera House, sono quasi le 8. Dietro i grattacieli, mentre il sole tramonta, appaiono dei raggi che illuminano alcune nuvolette. Il sole sembra trasformarsi in un riflettore, passano alcuni minuti ed il fenomeno svanisce. Proseguo la passeggiata lungo le terrazze ed arrivo di fronte alla porta d’entrata della Opera House. Entro per curiosare e sento della musica. Chiedo ad una maschera che spettacolo è in scena e mi sento rispondere che ci sono oltre due ore di Beatles. Aggiunge inoltre che lo spettacolo è iniziato solo da due minuti e che i biglietti sono ancora in vendita. Mi fiondo in cassa mentre riconosco Eleanor Rigby, compro il biglietto al volo, e appena finisce la canzone mi fanno entrare. Vedo una enorme sala già al buio e al di sotto lo spettacolo è già iniziato. Sul palco si alternano quattro cantanti, sul podio un giovane direttore d’orchestra che dirige la Rock Orchestra composta da circa quaranta elementi. In primis chitarre e batteria ma anche un piano, un organo, una quindicina di violini col primo violino che indossa una bandana nera, viole e violoncelli, un contrabbasso, una dozzina di fiati. Tutti molto bravi, un’intesa perfetta. Le canzoni sono arrangiate come gli originali, così come piace a me. Yellow Submarine ha le risate, la campanella e la sirena mentre “With a little help from my friends” segue “Sgt Pepper’s Lonely Hearts” senza discontinuità. Applausi iniziali per Yesterday e “Let it be” quali omaggi a Paul ed a John. Applausi a scena aperta dopo l’assolo di Something eseguito perfettamente e con grande grinta. Grande finale con Hey Jude, telefonini accesi in lento movimento ritmato e poi tutti gli spettatori in piedi che cantano. Uno spettacolo di bella musica eseguita con grande professionalità in un ambiente eccezionale. Grazie a John, Paul, George e Ringo. Hello to my friend Jia con la quale ho condiviso un altro grande spettacolo dedicato ai Beatles al Bowl di Hollywood per il cinquantesimo anniversario del primo concerto americano ed un caloroso abbraccio all’amico Claudio Ferrari.

2 pensieri su “The Beatles at the Opera House

  1. Grande serata,quindi, magnifica, con musica di un tempo che sembra molto lontano ma che per chi l’ha amata ed apprezzata è sempre bella ed attuale.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Gianni Pietra Cancella risposta