Così come Gorizia dal 1947 e Berlino dal 1961 anche la capitale di Cipro, Nicosia, è una città divisa in due parti. Per passare da un settore all’altro della città occorre mostrare il passaporto alle guardie di frontiera che ne registrano il passaggio in modo digitale. Da un lato lingua e moneta turca, moschee e canti del muezzin, mentre nell’altro settore lingua locale, alfabeto greco ed Euro. Il check point più utilizzato è certamente quello sulla Ledra street, un passaggio solo pedonale che unisce i due tratti della medesima strada. Ledra street è il cuore pulsante della città dove si affacciano negozi, bar e ristoranti. Io pranzo nel fresco cortile di To Anamma dove trovo nientemeno che un fresco spumante Martini. Opto per un meze e lo compongo io con olive verdi, tzatziki, polpette di melanzane, funghi grigliati e naturalmente la pita, il tipico pane greco. Nel settore turco si trova il Kumarcilar Inn, una tipica costruzione ottomana il cui cortile era dedicato ai commerci. Il centro storico di Nicosia è completamente circondato da mura difensive risalenti all’epoca medioevale e ricostruite nel XVI secolo dalla Repubblica di Venezia. Di base hanno una forma circolare con una circonferenza di 5 km ma con undici bastioni pentagonali simili a quelli di Palmanova. Ogni bastione porta il nome di famiglie italiane che ne finanziarono la ricostruzione. Nel settore cipriota, appena fuori le mura, si notano ancora i vecchi siti militari risalenti al 1974: postazioni per cecchini, bidoni di protezione e filo spinato. A pochi metri da una di queste aree si trova un’oasi di pace: la chiesa della Santa Croce. Parrocchia di rito cristiano è stata visitata da Papa Benedetto XVI nel 2010 e da Papa Francesco nel 2021, frequentata da fedeli provenienti da oltre cinquanta paesi qui si celebrano le messe in ben otto lingue diverse. Proseguendo lungo via Mouselou si incontra il teatro cittadino con una facciata neo-classica e di fronte troviamo il Museo Nazionale di Cipro, fondato nel lontano 1882, che ospita un’ampia collezione di antichi reperti neolitici e statue di straordinaria bellezza tutte provenienti dalla stessa Cipro.

Muro di confine tra “le due Cipro”

Ledra Street check-point

Ledra Street


Portale d’ingresso al Kumarcilar Inn (settore turco)

La chiesa della Santa Croce (settore europeo)

Una delle tante meraviglie esposte al Museo Nazionale di Cipro