ILULISSAT

Illulisat, ovvero Kalaallisut, che in lingua locale significa “icebergs”. Non c’è nome più appropriato ed infatti la baia ne è colma. Non è ancora l’estremo Nord della Groenlandia ma siamo comunque sopra il 69° Lat Nord. Tutti questi imponenti iceberg si staccano dal ghiacciaio di Sermeq Kujalleq, largo 5 km, lungo 60 km, con spessore non ben definito ma sicuramente tra i mille ed i duemila metri. Viene riconosciuto come il più grande al mondo al di fuori dell’Antartide. Il ghiacciaio, nel 2004, è stato riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO. In questa zona sono stati trovati reperti archeologici risalenti a 3.500 anni fa che testimoniano la presenza prima degli Saqqaq e poi dei Dorset che vissero sostanzialmente di pesca e di caccia. Faccio davvero fatica a capire come ciò sia potuto accadere. Oggi Ilulissat consta di circa 5.000 abitanti ed è in rapida espansione a causa dello sviluppo del turismo. La cittadina è come sempre costellata di casette dai colori vivaci ma anche qui sono sorti i primi palazzi e alcuni grandi alberghi. Inoltre, sulle rocce dell’insenatura del porto, si impongono gli enormi serbatoi di carburante. E’ una cittadina tranquilla ma, come tutte le altre località, non ha una piazza, una agorà dove la gente si possa ritrovare. Del resto il clima non aiuta. Di fronte al mare, di fronte ai ghiacci, una bella chiesa costruita nel 1779. Questa volta di colore marrone scuro con finestre bianche ed un bel campanile. Due piccoli musei. Il primo dedicato all’esploratore Rasmussen allestito in una casa del 1917. Vi si trovano diverse collezioni di oggetti storici inclusi utensili, coltelli, arpioni, risalenti anche all’epoca quasi-preistorica. Vi si trova la ricostruzione di un vecchio ufficio postale, le immancabili slitte trainate dai cani ed i kayak. Il secondo è invece l’Art Museum dove sono esposti dipinti e stampe con soggetti locali. Le uniche opere che hanno attratto la mia attenzione sono tre acquerelli ai quali sono stati aggiunti, come coloranti, i liquidi provenienti da balene, foche e dal pesce halibut.

Ilulissat vive ciclicamente la notte artica durante l’inverno e le infinite giornate estive. Dal 21 maggio al 23 luglio qui il sole non tramonta mai. E difatti a mezzanotte, dalla mia camera d’albergo, vedo le montagne e le case illuminate dal sole.         

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