GROENLANDIA

Kalaallit Nunaat in lingua locale. Groenland, dal danese: terra verde. Dall’inglese: Greenland, medesimo significato. Le origini del nome sono chiare. Non è chiaro invece il periodo esatto in cui si si insediarono i primi “Inuit” ma ancora oggi i nativi rappresentano circa il 90% della popolazione. La storia, e un po’ la leggenda, racconta che i vichinghi vi arrivarono nel XI secolo. Durante il “periodo caldo medievale” le navi scandinave poterono raggiungere le coste groenlandesi senza difficoltà. Si racconta che Erik il Rosso, condottiero ed esploratore normanno, fu esiliato dall’Islanda in quanto accusato di omicidio. Con la sua famiglia ed alcuni schiavi sbarcò sulla punta Sud-Occidentale dell’isola dove la comunità prosperò. La terra era fertile, pesca, agricoltura e pastorizia furono in grado di alimentare la comunità. Ma nella seconda metà del XV secolo le temperature si abbassarono rapidamente, arrivò la “piccola glaciazione” che causò una terribile malnutrizione. Le comunità furono a rischio di estinzione, anche le popolazioni islandesi caddero in difficoltà. Solo dopo il 1720 il Regno di Danimarca – Norvegia incominciò a fondare colonie ed a battezzare gli Inuit. In seguito alla separazione dalla Norvegia, la Groenlandia rimase danese. Col referendum del 2008 il paese ottenne una forte autonomia dallo stato centrale che rimane comunque responsabile della politica estera. Tutt’oggi Margherita II, sovrana del Regno di Danimarca, è considerata il capo di stato della nazione. La moneta in uso è la corona danese. La festa nazionale è il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.

 La Groenlandia fa parte del continente Nord Americano ed è considerata l’isola più estesa del mondo (escludendo l’Australia che viene considerata “isola continentale”). Vasta circa sette volte l’Italia ha meno di 58.000 abitanti! 0,03 abitanti per km quadrato, una inezia. Il territorio è praticamente tutto ricoperto dai ghiacci che arrivano ad avere uno spessore massimo di 3.000 metri. Gli insediamenti umani sono possibili solo sulle coste, lungo i fiordi e sulle piccole isole che la circondano. Per questo motivo non esistono né strade tantomeno ferrovie. Gli unici mezzi di trasporto sono quindi gli aerei e gli elicotteri, solo lungo la costa occidentale vi è un servizio marittimo: il ferry Sarfaq Ittuk.  

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