A Kinigi, 2.400 metri slm, nord ovest ruandese, al confine con la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda, si trova il centro per le visite al Volcaneos National Park. Oggi è la volta delle Golden Monkeys, golden perché sembrano dorate. In italiano, simile al nome scentifico in latino, cercopitechi. Primati, scimmie, vegetariani, vivono sugli alberi. Col Land Cruiser lungo strade dissestate ci portiamo in un piccolo villaggio dove scambio qualche battuta e qualche sorriso con alcune signore che vendono frutta e verdura: zucche, pomodori, banane, ananas, aglio e cipolle rosse. Si parte zaino in spalla, qualcuno si fa aiutare da un portatore che sarà utile anche nei passaggi più difficili. Il sentiero attraversa campi coltivati molto puliti e ordinati, prevale la patata dolce che è la base, assieme alla banana, della dieta quotidiana dei ruandesi. Imbocchiamo il Kabatwa Trekking Trail. Superiamo un muretto a secco ed un fossato che impediscono il passaggio dei bufali che potrebbero arrecare danni alle coltivazioni e rappresentano un pericolo per la popolazione. Apre la colonna una guida armata che serve proprio a scoraggiare qualche bufalo inferocito, seguono altre guide che col machete che ci aprono la strada. Siamo circa una trentina di visitatori più le guide e i portatori in tuta blu. Attraversiamo la foresta tra bambù, alte piante e liane. Alcuni passaggi sono angusti, completamente piegati in due attraversiamo dei tunnel naturali. La temperatura è ancora bassa mentre l’ambiente è molto umido, tutta la vegetazione è bagnata, coi guanti alle mani ci si fa equilibrio con piante e liane. Dopo circa un’ora di cammino avvistiamo il gruppo di cercopitechi, in tutto saranno almeno una cinquantina. La schiena marrone chiara, quasi dorata, il resto del corpo marrone scuro/nero, una lunga coda. Il muso è molto particolare: la fronte è ricoperta da un folto pelo bianco, guance gonfie grigio chiaro, attorno alla bocca e sotto il naso il pelo è bianco. Saltano da un ramo all’altro, corrono veloci e con agilità mentre a terra camminano tranquilli anche tra i nostri piedi. Mangiano in continuazione foglie e bastoncini. Si arrampicano, si guardano in giro, due esemplari si accoppiano. Il maschio rimane praticamente sospeso, appoggiato solo sul dorso della femmina e sulla propria coda. Riprendiamo il cammino del ritorno, esce qualche raggio di sole, le nuvole ora ci concedono una meravigliosa vista dei vulcano