Appena superato il gate incontriamo una marea di animali: zebre, giraffe, antilopi, ecc. L’inizio è di buon auspicio. Ci accampiamo a Okaukuejo. Prima di cena, mentre il sole tramonta, molti animali vanno ad abbeverarsi al laghetto appena fuori il recinto. Alcuni elefanti si “abbracciano” con le proboscidi mentre arriva dolcemente una femmina. Beve un po’ d’acqua e si avvicina ad un maschio che agita le sue grandi orecchie per rinfrescarsi. Si guardano negli occhi e si accarezzano con le proboscidi. Si spostano lentamente verso l’altro lato del laghetto ed arriva un secondo maschio che viene respinto a testate dalla femmina. Il maschio prescelto si porta dietro di lei, con un balzo pone le sue possenti zampe sul dorso e si accoppia senza grande passione e senza neanche grande pudore. Si perché tutto ciò avviene davanti a un centinaio di turisti divertiti che sorridono e fotografano. Come il sottoscritto, ovviamente. Dopo cena invece, alla luce dei riflettori, trovo una famiglia di elefanti con due piccolini ed un rinoceronte. Ne arriva un secondo, più piccolo, potrebbe essere una femmina. I due si guardano lungamente, bevono un po’ d’acqua, avvicinano le loro labbra come si stessero baciando e poi incrociano le loro corna. Dopo essersi lungamente guardati, il maschio si allontana fino a perdersi nel buio. La mattina seguente escursione a bordo di un fuoristrada. Arrivati al primo punto di osservazione troviamo tre tranquille leonesse che danno l’idea di controllare la situazione. Tutto intorno una vasta varietà di animali molto appetitosi per le loro fauci. Tutto è molto tranquillo. Una leonessa si alza e se ne va camminando lentamente. L’altra invece è adagiata su un blocco di cemento. Appena si muove tutti gli altri animali, zebre, giraffe, gnu, impala, springbok, fanno un immediato balzo all’indietro di una cinquantina di metri. Di nuovo tutti fermi ma gli occhi sono puntati verso il felino che però non attacca. Arriviamo di fronte ad un vastissimo lago salato, il chiarore abbaglia. In fianco a noi diversi kudu dal pelo marrone scuro che contrasta col giallo dell’erba. Zebre che si abbeverano, giraffe che mangiano le foglie guardando le piante dall’alto verso il basso, springbok dalle corna affusolate, elefanti. Insomma un po’ di tutto. Nel pomeriggio poi una scena incredibile. Un leone se ne sta sdraiato all’ombra di una pianta. Noi ci godiamo lo spettacolo in silenzio. Poi si gira, si adagia sul dorso e alza le zampe come per sgranchirsele. Scatto mentre tutto il gruppo ….. ooooh ! Un’altra pozza ed un altro mix notevole, alcune giraffe si abbeverano mentre dietro di loro un gruppo struzzi si muove e apre le ali, quatto quatto arriva un massiccio rinoceronte. La giornata è terminata e rientriamo al campo. Il buffet oggi prevede anche bistecche di kudu, buono il sapore ma risulta un po’ duro. Dopocena l’eclissi di luna. Non ci facciamo mancare niente. Luna piena e stelle, vado verso l’uscita per avere meno luce artificiale. Il fenomeno inizia poco prima delle nove, la luna comincia a coprirsi. Man mano che la luna scompare appaiono miliardi di stelle. La Via Lattea taglia diagonalmente il cielo diventato scuro. Alle 21,35 l’eclissi è totale e il nostro satellite rimane oscurato per oltre un’ora e mezza. Alla pozza si alternano giraffe ed elefanti, un rinoceronte e qualche impala. Che esperienza l’Etosha !