Maria

Arriva in Mercedes rossa, non è un buon inizio per un tifoso ferrarista. Stile casual ma con un tocco d’eleganza, occhi azzurri, capelli neri tesi sui due lati con riga al centro secondo la tradizione russa. Ci siamo conosciuti lo scorso inverno a Goa. How is your life ? Le chiedo. Ah, very good … e sorride. Finalmente è riuscita a coronare la sua storia d’amore, ora convive con l’uomo di cui si è innamorata. Mi consiglia un ristorante georgiano. La Georgia è considerata una terra di ottima enogastronomia. Il locale è ricavato in un vecchio stabile con pietre a vista, soffitti in legno e pilastri in ferro. Ci accomodiamo di fronte alla terrazza ma all’interno, fuori è troppo freddo e siamo sempre a rischio pioggia. Il panorama è splendido: una grande vista sulla Moscova, il fiume che con tre grandi anse attraversa la città. Si vedono i battelli, ciminiere di fabbriche riconvertite, e di fronte la White House di Mosca, il palazzo del governo, di colore bianco ovviamente, finito di costruire negli anni ’80. Qui fu scattata la famosa foto che ritrae Eltsin sul carro armato durante gli eventi dell’agosto 1991. Ordiniamo il piatto tipico georgiano: il khachapuri. Una specie di pizza, a forma di canoa, con al centro un uovo fritto adagiato su uno strato di formaggio tipo ricotta. Pollo speziato, insalata di pomodori, cetrioli ,cipolle e basilico rosso. Un buon vino rosso georgiano accompagna il tutto. E per concludere la serata si va sul lato opposto del fiume. In un tipico palazzo dell’epoca comunista, con due grandi falci e martelli ai lati, Radisson Blu ha ricavato un albergo di lusso. Si sale al trentatreesimo piano dove, con un bicchiere di vodka ghiacciata in mano, si gode il panorama della città illuminata. Ricorda molto la terrazza dell’Empire State Building di New York ma questa era la Russia comunista ! Di fronte la nuova City di Mosca: grattacieli di diverse fogge la cui cima si perde tra le nuvole nere. Arriderci Maria.

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