In navigazione verso Bagan

La mattina sveglia che è ancora buio, arriviamo sul pontile mentre sta albeggiando. Iniziamo così la nostra navigazione in battello sul fiume Ayeyarwaddy in direzione Bagan, verso sud. Nel frattempo, durante il nostro soggiorno a Mandalay ci ha raggiunto il quarto del gruppo, Kristian, un trentenne tedesco. Il battello parte puntualissimo alle 7, percorre il fiume di fronte alla collina occidentale visitata un paio di giorni prima. Ora i templi e le pagode le ammiriamo dal fiume con i colori tenui della luce del mattino. Passiamo sotto il lungo ponte in ferro già percorso in auto. lungo le rive del fiume notiamo capanne di pescatori, povere abitazioni di contadini mentre sull’acqua scorrono canoe, barche a motore e barconi adibiti al trasporto di merci. Sul battello una settantina di turisti accompagnati dalle loro guide. Le lingue europee e lo slang americano si incrociano sui tre ponti. Verso mezzogiorno viene servito un leggero pranzo: riso con verdure, frittatine ed arachidi. Verso le cinque del pomeriggio, dopo quasi dieci ore di navigazione, arriviamo a Bagan, l’antica città. Sulla riva del fiume una grande agitazione di autisti, taxi, portabagagli, venditori di libri e cartoline. Una ottima ed abbondante cena dà inizio alla nostra visita della città

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