Il Myanmar e Aung San Suu Kyi

Arrivo oggi nel primo pomeriggio a Yangoon con un volo da Calcutta. La vittoria del premio Nobel alle elezioni che si sono svolte ieri è già nell’aria. Il taxista che mi porta in albergo sembra essere un sostenitore di San Suu Kyi. Quando gli chiedo notizie lo vedo agitarsi e muove il pugno in segno di vittoria. Gli chiedo se può accompagnarmi dove si festeggia. Alle 5 passa a prendermi in albergo  e transitati davanti alla meravigliosa pagoda di Shwedagon parcheggia nei pressi della sede del National League Democracy. La strada è strapiena di persone. Magliette rosse, bandiere rosse, persone colorate, tutti in festa per la vittoria. Il traffico è bloccato da due ali di folla. Poco più avanti un megaschermo dà in diretta il comizio della leader birmana. Ovazioni e urla di gioia. Vedo molti giovani che festeggiano, per loro forse si apre un futuro diverso. Io credo di aver vissuto una pagina di storia della democrazia

6 pensieri su “Il Myanmar e Aung San Suu Kyi

  1. Ho condiviso sul mio diario di Facebook questo tuo pezzo; vero un momento storico che hai vissuto in diretta. Sono sempre più felice per te ed anche invidioso (invidia quella buona ovviamente) per questo tuo viaggio fantastico. I un mese
    ” quanta strada nei tuoi sandali……..” Quante lingue, quanti visi, quanti panorami e quanti sentimenti.

    "Mi piace"

  2. Myanmar sounds totally exciting! San Suu Kui’s victory is a wonderful step in the right direction. Of course the generals are still in power, but it’s a step. Where do your travels take you next? Un besito

    "Mi piace"

Commenta