Shiraz, Sud Iran

Sono a Shiraz, Sud Iran.

Oggi visitate le rovine di Persepolis dell’imperatore Dario, notevole la necropoli scavata nella roccia. Quattro tombe su una parete verticale con bassorilievi che riproducono scene di guerra. Domani trasferimento in pullman ad Isfahan. Temperature sempre sopra i 30°. Sto viaggiando con un gruppo internazionale, molto variegato, composto da giovani e meno giovani. La più anziana: una simpatica signora Australiana di 79 anni ! Forza ragazzi, il mondo vi aspetta.

Un abbraccio, Oscar

Perché Istanbul

Oggi prima giornata ad Istanbul. Visita alla Cisterna, il Gran Bazar, passeggiata attorno alle moschee, pranzo al Pudding Shop come negli anni ’70
Istanbul è una città che amo, ma perché è la prima tappa del mio viaggio ?
Per due ragioni:
la prima consiste nel semplice fatto che Istanbul è la porta dell’Oriente. E’ una città un po’ araba, diciamo islamica, ma è anche europea. Qui riescono a convivere le due culture ma i minareti ed il canto dei muezzin ti fanno sentire lontano da casa.
la seconda è molto personale: Istanbul è stata la meta del mio primo viaggio. Avevo solo 18 anni, ero davvero un ragazzo che scopriva il mondo, un mondo molto diverso dal nostro. Un viaggio percorso in Maggiolino (quello vecchio) con tre amici ai quali, lungo la strada, si è aggiunto un inglese dell’isola di Wight. Un caro saluto a Paride (il proprietario dell’auto) che non vedo più da molti anni e che certamente non sa dove mi trovo.

L’avventura è iniziata

Ancora non me ne rendo conto ma la mia avventura ha avuto inizio.
Dopo un emozionante saluto a Silvia, si supera il gate e via. Il tempo di uno spuntino (di qualità, Turkish Airlines rimane la migliore compagnia d’Europa) e nel buio, sotto le ali dell’aereo, si intravede Istambul illuminata che si specchia sul mar di Marmara e sul Bosforo. Prendo albergo ad un passo dalle moschee, è già mezzanotte, i bar ed i ristoranti chiudono. Ho esattamente il tempo di sorseggiarmi il mio primo chai.